GUIDA SANITÀ

Come usufruire dei servizi Sanitari Nazionali evitando i costi nascosti delle istituzioni Canarie.

Tutte le persone residenti in Italia che vengono in vacanza (con una permanenza temporánea) alle Canarie hanno diritto di ricevere prestazioni sanitarie se dovessero essere necessarie, grazie alla tessera sanitaria europea, il documento personale che ti da il diritto di ricevere assistenza medica se ci si reca in un paese dell’Unione Europea.

La tessera sanitaria europea è entrata in vigore, anche in Italia, dal 1° novembre 2004. Tale tessera permette di usufruire delle prestazioni sanitarie coperte in precedenza dai modelli E110, E111, E119 ed E128.

Il Modello E111 serviva ad usufruire gratuitamente dell’assistenza sanitaria in caso di bisogno; è rilasciato gratuitamente dalla propria ASL di residenza. Prima di partire per un viaggio all’estero all’interno di un Paese facente parte della Unione Europea (UE) o dello Spazio Economico Europeo (SEE), era necessario munirsi del modello E111. Tuttavia ci sono luoghi all'estero dove la tessera TEAM non è ancora consuetudine, ed è utile avere con sè il modello e111. Prima di partire è bene informarsi presso la propria Asl, perchè si tratta di situazioni i cui particolari variano in continuazione.

L’obiettivo è garantire la libera circolazione dei cittadini all’interno dello spazio europeo; pertanto, qualora sia necessario ottenere assistenza medica alle Canarie, non è obbligatorio anticipare i costi della prestazione.
Nel caso tu abbia necessità di cure urgenti o anche solo medicalmente necessarie durante un periodo di vacanza alle Canarie, potrai utilizzare la TEAM (Tessera Europea di Assicurazione Malattia), valida in tutta l’Unione Europea, in Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

 
È bene segnalare che se pensi di restare più di tre mesi alle Canarie, la tessera sanitaria europea italiana, in teoria, perderebbe validità (saresti coperto solo per i primi 3 mesi). In questo caso, spesso i clienti ci chiedono di avviare una pratica per un medico provvisorio, in modo da avere l’appoggio di un medico locale per richiedere eventualmente le medicine tramite ricetta.

 
Per quanto riguarda le medicine, qui alle Canarie abbiamo ormai di tutto; i nomi sono diversi, ma il principio attivo è lo stesso. Se hai bisogno di una medicina da assumere alle Canarie, porta la ricetta del tuo medico curante da mostrare al farmacista e la confezione della medicina che prendi, in modo che possano trovare il corrispettivo farmaco canario.

Il livello della sanità alle Canarie è molto elevato rispetto a quello che conosci in Italia; è di tipo nord-europeo, grazie anche alla presenza di moltissimi turisti inglesi, scandinavi e tedeschi, che contribuiscono a fare della sanità alle Canarie un servizio di livello qualitativo davvero alto. I criteri sanitari soddisfano le esigenze degli utenti meglio serviti in Europa. Tra l’altro, i servizi sanitari di Maspalomas sono tra i primi in Spagna per la qualità delle cure mediche.

Nel municipio di San Bartolomé de Tirajana ci sono ospedali e diverse cliniche private, tra cui:

Centro di Salute Maspalomas (sotto El Tablero),

Centro di Salute San Bartolomé de Tirajana in Calle San Sebastián,

Clinica de la Salud Las Palmeras (di fronte al centro commerciale Kasbah),

Ospedale San Roque a Meloneras, zona Hornillo,

Clinica Scandinava nel centro commerciale El Gran Chaparral,

Ospedale Clinica Roca a San Agustín, di fronte al centro commerciale El Portón.

Ricorda che se sei in ferie e utilizzi la sanità alle Canarie, hai diritto, con la tessera sanitaria europea e la carta di identità, alle prime cure necessarie o alle emergenze. È importante utilizzare la carta di identità e NON il NIE negli ospedali non privati (es. San Roque, Negrín, Hospital Insular o Centri de Salud), mentre nelle cliniche private dovrai pagare.

Ci sono anche diverse farmacie. Un cenno sul costo dei medicinali e sulla loro reperibilità: molti mi chiedono, prima di andare in ferie, se devono portarsi dietro medicine o creme solari... La sanità alle Canarie è di alta qualità, e ciò significa che vi è una grande disponibilità di farmaci comuni, inclusi quelli provenienti da diversi paesi europei, vista la forte presenza di turisti. Ho trovato il prezzo dei medicinali alle Canarie in alcuni casi anche 6-8 volte più basso rispetto all’Italia, quindi eviterei di fare scorte di medicine dall’Italia, a meno che non sia strettamente necessario. In farmacia non ti rilasceranno uno scontrino parlante o simili, perché i farmaci non si detrarrebbero dalla dichiarazione dei redditi: ti applicano direttamente un prezzo inferiore al momento dell’acquisto.

Nel momento in cui ti trasferirai alle Canarie e diventerai residente, ti verrà sospesa l’assistenza sanitaria in Italia. In ogni caso, l’assistenza sanitaria verrà sospesa già 90 giorni dopo la tua uscita dall’Italia, anche se non sei ancora residente alle Canarie.

Se al momento non sei ancora residente, potrai richiedere un medico provvisorio, al quale potrai rivolgerti in caso di necessità per visite, richieste di farmaci e ricette. Attenzione: il medico provvisorio non potrà prescrivere tutte le ricette per medicinali specifici e non potrà prescrivere alcuni tipi di esami, poiché non è un medico curante definitivo, ma solo provvisorio. Per richiedere il medico provvisorio sarà necessario avere un domicilio nel territorio spagnolo (avere un contratto di casa oppure aver acquistato una casa ed essere residenti e avere la copertura sanitaria). Infatti, tutte le persone residenti che lavorano nelle isole Canarie e pagano la Seguridad Social (es. lavoratori dipendenti, autonomi o società) hanno diritto alla sanità pubblica e al medico curante di famiglia. Per i residenti esteri pensionati, è comunque possibile richiedere l’assistenza sanitaria fornendo il modello S1, che attesta il diritto alla sanità nei paesi membri dell’Unione Europea.

Questa guida nasce con l’intento di offrire informazioni pratiche basate sulla mia esperienza personale. Il suo scopo è di supportarvi nel comprendere meglio alcune dinamiche legate al trasferimento all’estero, all’abbandono di un incarico lavorativo o a decisioni che potrebbero influire sul vostro benessere. Vi invitiamo a richiede una vostra verifica approfondita prima di essere applicata.

Per richiedere l’assistenza sanitaria e il medico, bisognerà rivolgersi agli appositi uffici della Seguridad Social e presentare tutta la documentazione necessaria per dimostrare di essere lavoratori nel territorio spagnolo. Una volta consegnata la documentazione alla Seguridad Social, ci si potrà recare al Centro de Salud del proprio municipio di residenza, dove sarà possibile richiedere il medico di famiglia (ti assegneranno loro un medico; è molto difficile che tu possa sceglierlo autonomamente). Al Centro de Salud verrà subito rilasciata la Tarjeta Sanitaria nazionale, che potrà essere utilizzata in tutta la nazione (compresa la Spagna e le isole Canarie).

Una nota sulla tessera sanitaria europea: attenzione, è una tessera diversa e separata da quella nazionale. Quando andrai all’estero (es. in Italia o in Europa in generale), dovrai portare con te la tessera sanitaria europea emessa dalla sanità spagnola.

Nella Tarjeta Sanitaria Nazionale troverai i tuoi dati personali, il nome del medico che ti è stato assegnato, il codice CIP (simile al nostro codice fiscale) e il numero di telefono per prendere appuntamento e per le emergenze.

Per prendere appuntamento con il medico ci sono varie modalità:

- Recarsi presso il proprio Centro de Salud e consegnare l’apposita tessera sanitaria al bancone informazioni;

- Chiamare il numero 012, dove ci verrà richiesto il numero CIP della nostra tessera e il nome del nostro medico;

- Attraverso la pagina internet:

 https://www3.gobiernodecanarias.org/sanidad/scs/contenidoGenerico.jsp?idDocument=79c6447d-f14a-11e7-9d56-c37102939259&idCarpeta=8f94f980-d052-11e7-836b-953b40afb30b 

Attenzione: il numero per prendere appuntamento è lo 012 (il numero 112 è invece per le emergenze). 

Tutti i lavoratori residenti che pagano la Seguridad Social hanno diritto, oltre all’assistenza sanitaria nel territorio spagnolo, anche alla sanità (per urgenze) al di fuori della nazione, nel territorio europeo, tramite la TSE (Tarjeta Sanitaria Europea). 
(Se ti rechi all’estero nel territorio europeo e hai bisogno di assistenza medica urgente, potrai riceverla grazie alla TSE. È come la nostra tessera sanitaria europea italiana, solo che in questo caso è spagnola, poiché siamo residenti in Spagna).

Per richiedere la TSE, sarà necessario essere lavoratori nel territorio spagnolo, essere in possesso del NIE Verde e della tessera sanitaria nazionale spagnola. La TSE può essere richiesta presso gli uffici della Seguridad Social.

Per quanto riguarda i pensionati, anche loro hanno diritto alla sanità spagnola, ma a differenza dei lavoratori che pagano la Seguridad Social, i pensionati potranno ricevere l’assistenza sanitaria grazie al modello S1.

(Il modello S1 viene rilasciato ai titolari di pensione italiana di carattere contributivo e ai loro familiari a carico che hanno trasferito la residenza in uno degli Stati dell’Unione Europea, Spazio Economico Europeo (SEE) o Svizzera prima del 1980, e che non hanno diritto all’assistenza sanitaria a carico del Paese di residenza).


Il modello S1 dà diritto all’assistenza sanitaria all’estero con le stesse modalità previste per il cittadino locale, con oneri a carico dello Stato italiano.

I pensionati residenti all’estero dopo il 1980 devono richiedere il modello S1 all’ASL di ultima iscrizione.


Il pensionato potrà richiedere il rilascio del modello S1 all’ASL di ultima residenza in Italia dopo essersi iscritto all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero).

Una volta ottenuto il modello S1, i pensionati residenti nel territorio spagnolo potranno richiedere l’iscrizione presso gli uffici della Seguridad Social per usufruire della sanità pubblica e del medico di famiglia.

Anche i pensionati riceveranno una tessera sanitaria nazionale, che potrà essere utilizzata in tutta la nazione.

Per i pensionati residenti alle Canarie, per avere diritto a ricevere prestazioni sanitarie urgenti o medicalmente necessarie durante un temporaneo soggiorno in Italia o in un altro Paese UE, sarà necessario richiedere all’ASL italiana di ultima residenza l’emissione del Certificato sostitutivo della Tessera Europea.

Il certificato avrà una validità semestrale e potrà essere rinnovato, previa richiesta. Con tale certificato, durante il soggiorno sul territorio italiano, potrai accedere a qualsiasi Medico di Medicina Generale (anche quello che avevi in precedenza) per la prescrizione di farmaci e/o visite specialistiche, qualora se ne presentasse la necessità. Si può richiedere la sanità anche per i propri familiari (es. moglie o figli). I residenti che pagano la Seguridad Social potranno recarsi presso gli uffici della Seguridad Social per includere i propri familiari come beneficiari, permettendo loro di usufruire della sanità nazionale ed europea. I pensionati con moglie e/o figli a carico dovranno richiedere il diritto alla sanità nel territorio spagnolo anche per i loro familiari tramite l’apposito modello S1.

Le persone che non sono ancora pensionate o che si trasferiscono alle Canarie senza un lavoro dovranno stipulare un'assicurazione privata.

Sull’isola ci sono molte cliniche private di alto livello e con standard elevati, grazie alla presenza di un turismo prevalentemente nordeuropeo, in grado di soddisfare le esigenze degli utenti meglio serviti in Europa. Inoltre, gli ospedali privati hanno più interesse nel curarci e visitarci.

A differenza della sanità pubblica, le cliniche private vengono pagate dalle compagnie assicurative. Questo fa sì che si prendano maggiore cura del paziente, effettuando tutti i controlli necessari per garantirne la miglior cura possibile. Molte cliniche private, soprattutto nel sud dell’isola, dove il turismo è maggiore, dispongono di traduttori che ti assistono in caso di necessità.

Mi è successo personalmente di dover usufruire dell’assicurazione privata per un dolore alla spalla. Ho preso appuntamento con il dottore che, visitandomi, ha richiesto una radiografia, effettuata immediatamente. Mentre mi rivestivo, il dottore aveva già la mia lastra sul monitor del suo computer e la stava esaminando. Dopo avermi letto l’esito della radiografia, mi ha voluto fare, per sicurezza, anche una risonanza magnetica nucleare. Lo stesso dottore mi ha fissato un appuntamento per la risonanza, che ho ottenuto dopo soli tre giorni. Inoltre, ha fissato un appuntamento con il primario per confermare l’esito della risonanza, che ho avuto dopo cinque giorni. Il primario mi ha prescritto un trattamento da seguire e delle sedute di fisioterapia, che non ho dovuto pagare perché avevo l'assicurazione sanitaria privata.

Tutto questo, dunque, senza pagare nulla e con estrema rapidità, in strutture di altissimo livello. Questo esempio è per far capire la differenza e l’efficacia delle assicurazioni private: ovviamente, le cliniche hanno più interesse nel curarci rispetto a un ente pubblico, poiché più ci curano e più esami ci fanno, più guadagnano dall’assicurazione. È quindi chiaro che abbiano interesse a curarmi il più possibile; finalmente a qualcuno sta a cuore la mia salute!

Il costo di un’assicurazione privata varia molto in base all’età e al tipo di polizza scelta. Una polizza standard per una persona di circa 40-50 anni può variare dai 60-70 euro al mese; ovviamente, più si invecchia, più il costo della polizza aumenta. Molte assicurazioni coprono solo soggetti fino a 70/72 anni, poiché con l’aumentare dell’età cresce la necessità di assistenza sanitaria, e per le compagnie assicurative non è conveniente assicurare una persona anziana. In base a una valutazione statistica del rischio, scelgono quindi se assicurare o meno pazienti con più di 72 anni.

Le assicurazioni private possono avere due modalità di utilizzo:

- Senza copago: non si paga neanche il ticket per esami o visite specialistiche (che varia tra 3 e 5 euro). Questa modalità ha un costo leggermente superiore rispetto a quella con copago.

- Con copago: si ha diritto a un numero di visite gratuite, dopodiché si pagherà un ticket di circa 3-5 euro per ogni visita.

Attenzione quando si stipula un’assicurazione privata per prendere la residenza: non tutte le compagnie e le tipologie sono accettate dalla poliza. E’ sempre conveniente stipulare una polizza pagata annualmente con opzione Sin Copago Molte assicurazioni private prevedono anche una copertura dentale, dove si ha diritto a una o due pulizie dentali gratuite all’anno e il diritto a degli sconti su trattamenti routinari come carie, estrazioni, le lastre solitamente sono gratuite , e addirittura su operazioni e impianti avrete degli sconti interessanti (il tipo dello sconto ovviamente varia in base al tipo di polizza assicurativa che si sceglie).

Per i pensionati ho citato l’iscrizione Aire obbligatoria per ottenere il rilascio del modello S1. Di seguito riporto alcune delucidazioni sull’AIRE (preso dal sito cancelleria consolare di Madrid) però ce un controsenso sul fatto che se ti rechi fuori dall’Italia per più’ di 3 mesi perdi la sanità’ : sul sito dell’Aire ti dicono di non iscriversi all’aire se ti rechi all’estero per meno di un anno...quindi dovrebbero mettersi d’accordo prima loro.

Che cos'è l'AIRE?

L’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.) è stata istituita con la legge 27 ottobre 1988, n. 470, e contiene i dati dei cittadini italiani che risiedono all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi. Essa è gestita dai Comuni italiani e dal Ministero dell’Interno sulla base delle informazioni provenienti dagli Uffici consolari. Poiché l'unico ente titolare delle funzioni anagrafiche è il Comune italiano, la richiesta d'iscrizione all’AIRE viene inoltrata al Comune competente, che provvede all'aggiornamento della posizione di residenza e delle liste elettorali.

L'iscrizione all’AIRE è gratuita, comporta la cancellazione dalla residenza nel territorio della Repubblica (cancellazione dall'A.P.R., ossia l'Anagrafe della Popolazione Residente in Italia) e, una volta effettuata, viene notificata direttamente dal Comune al cittadino (nota: la mancata notifica da parte del Comune non comporta necessariamente una mancata iscrizione all’AIRE).

È obbligatorio iscriversi all'AIRE?

Sì, se sei un cittadino italiano e intendi risiedere all’estero per più di 12 mesi.

Per legge, infatti, devono iscriversi all’AIRE:

- i cittadini che trasferiscono la propria residenza all’estero per periodi superiori a 12 mesi; la dichiarazione deve essere presentata entro 90 giorni dall’espatrio;

- quelli che già vi risiedono, sia perché nati all’estero sia per successivo acquisto della cittadinanza italiana a qualsiasi titolo.

Non devono iscriversi all’AIRE:
- le persone che si recano all’estero per un periodo di tempo inferiore a un anno;
- i lavoratori stagionali;
- i dipendenti di ruolo dello Stato in servizio all’estero, notificati ai sensi delle Convenzioni di Vienna sulle relazioni diplomatiche e consolari rispettivamente del 1961 e del 1963;
- i militari italiani in servizio presso uffici e strutture della NATO dislocate all’estero.

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